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Zanon: il turismo attende i voucher-bis

Bonomo di Confartigianato: siamo noi il motore della ripresa in Europa con una crescita dell’1,9%

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PADOVA. Il commercio inizia il 2017 con numeri in crescita sotto l'aspetto occupazionale. Nei primi tre mesi in Veneto nel settore dei servizi le assunzioni (nelle diverse forme) sono state circa 110mila, contro 91.800 cessazioni. Di queste, nel settore del commercio e tempo libero, i contratti sono stati 44.100, mentre le cessazioni 38mila. «In linea generale l'anno è iniziato con una tendenza al miglioramento, ma che per ora non sembra garantire la continuità tanto desiderata» commenta Massimo Zanon, presidente Confcommercio Veneto. «In questo momento, in cui si apre la stagione per molte attività di mare e montagna, è prematuro fare delle previsioni. Resta ancora irrisolta la questione relativa ai voucher, per molte nostre aziende uno strumento valido. Chiarita la questione la situazione potrebbe essere migliore anche sotto l'aspetto occupazionale».
L'Italia è il secondo Paese europeo per valore aggiunto manifatturiero dietro alla Germania, ma sale al primo posto nell'Unione europea per numero di occupati nel settore manifatturiero in micro e piccole imprese fino a 20 addetti, con poco meno di due milioni di addetti. Se la vocazione manifatturiera dei territori italiani è fuori dubbio, in Veneto c'è l'eccellenza. La propensione manifatturiera è recentemente salita dalla sedicesima alla nona posizione delle regioni europee medio-grandi con la percentuale maggiore di occupazione manifatturiera. Una recente analisi di Confartigianato ha evidenziato che negli ultimi due anni il settore mostra la migliore crescita del valore aggiunto e nel 2016 la produzione delle imprese manifatturiere italiane - al netto degli effetti del calendario - è salito dell'1,9%, meglio del +1,5% dell'Eurozona. Sempre nel 2016 il made in Italy nei settori di piccola impresa si conferma ai massimi del 7% del Pil. Ma il governo non sembra aiutare le pmi.
«Nella migliore tradizione autolesionistica di questo Paese, proprio nel momento di massimo sforzo delle piccole e medie imprese manifatturiere che si stanno riposizionando con successo nelle filiere internazionali il governo entra a gamba tesa con una manovra correttiva che gli si ritorcerà contro e ci mortifica come imprese» dichiara Agostino Bonomo, presidente della Confartigianato Imprese Veneto. «Con l'entrata in vigore del DL 50/2017 per le nostre imprese aumentano, ancora, i costi e la burocrazia del sistema fiscale al quale sono inesorabilmente assoggettate». (n.br.)
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